Il Governo, fra la fine dicembre e i primi giorni dell’anno nuovo, ha approvato vari decreti-legge per il contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19 contenenti nuove norme e indicazioni, anche per il mondo del lavoro. Le novità principali riguardano: la proroga dello stato di emergenza, l’uso delle mascherine, la quarantena, l’estensione del green pass, la scuola e l’obbligo vaccinale. Di seguito le scadenze temporali dei vari adempimenti, già in vigore o di prossima attuazione:
25 dicembre 2021
Obbligo di mascherina all’aperto in tutta Italia quando, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, non sia garantito in modo continuativo l’isolamento da persone non conviventi
8 gennaio 2022
- Scatta l’obbligo vaccinale per tutti coloro che hanno compiuto i 50 anni.
2. L’obbligo vaccinale è esteso al personale universitario equiparato a quello scolastico.
10 gennaio 2022
1. Fino alla cessazione dello stato di emergenza fissato al 31 marzo è obbligatorio il green pass rafforzato per:
– alberghi e strutture ricettive;
– feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose;
– sagre e fiere;
– centri congressi;
– servizi di ristorazione all’aperto;
– impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici;
– palestre, piscine, centri natatori, sport di squadra e i centri benessere anche all’aperto;
– centri culturali, centri sociali e ricreativi per le attività all’aperto;
– aerei, treni e navi;
– trasporto pubblico locale.
2. Si aprono le prenotazioni per i ragazzi tra i 12 e i 15 per la somministrazione della terza dose di vaccino.
20 gennaio 2022
Scatta l’obbligo di green pass base per i clienti di parrucchieri, barbieri, centri estetici
1 febbraio 2022
1. L’obbligo di possesso del green pass base (rilasciato con tampone antigenico valido 48 ore oppure molecolare valido 72 ore) è esteso ai clienti di:
– pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari
– attività commerciali . Sono previste, ovviamente, delle eccezioni che consentono per esigenze alimentari, di salute, di sicurezza e di giustizia, di accedere ad alcuni punti vendita; i negozi in cui si può entrare senza certificazione verde sono:
• Ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimarket e altri punti vendita non specializzati che abbiano alimenti di vario tipo, escluso il consumo sul posto;
• Negozi di surgelati;
• Negozi dedicati agli animali domestici e specializzati nella vendita di cibo per gli animali domestici;
• Negozi specializzati che vendono carburante per autotrazione;
• Negozi di articoli igienico-sanitari;
• Farmacie, parafarmacie e altri punti vendita specializzati nell’acquisto di medicinali senza ricetta medica;
• Negozi che vendono articoli medicali e ortopedici;
• Negozi specializzati nella vendita al dettaglio di materiale per ottica;
• Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per il riscaldamento.
15 febbraio 2022
1. I lavoratori pubblici e privati con 50 anni di età, dovranno possedere, fino al 15 giugno 2022, il green pass rafforzato per l’accesso ai luoghi di lavoro .
Quali multe prende chi non ha il grenn pass o chi non controlla?
Chi ha più di 50 anni e viene sorpreso senza green pass rafforzato rischia 100 euro di multa. I lavoratori che non hanno il green pass base oppure rafforzato hanno cinque giorni di assenza giustificata e dopo scatta la sospensione dalle funzioni e dallo stipendio. Chi viene sorpreso al lavoro senza green pass rischia una multa da 600 a 1.500 euro. Stessa sanzione anche per i lavoratori con più di 50 anni. Chi deve controllare i dipendenti e non ottempera a questa funzione rischia una multa da 400 a 1.000 euro. La stessa sanzione scatta anche per i clienti di esercizi commerciali, bar e ristoranti, ma anche di luoghi dello spettacolo sorpresi senza green pass. Per i locali pubblici che non controllano la certificazione rafforzata dopo tre sanzioni può scattare anche la chiusura fino a dieci giorni.