Un nuovo documento in tema prevenzione e controllo delle infezioni da Sars-CoV-2 è stato redatto e pubblicato, il 13 marzo, dal gruppo di lavoro costituito dall’Istituto superiore di sanità, Aifa (Agenzia del farmaco), ministero della Salute e Inail.
Il documento risponde a diversi quesiti sulle misure farmacologiche, di prevenzione e controllo delle infezioni da Coronavirus sorti con il progredire della campagna vaccinale contro il contagio e la comparsa delle diverse varianti del virus.
Per quanto riguarda la gestione di questa problematica in ambito lavorativo teniamo ad evidenziare alcune indicazioni e comportamenti da adottare ai fini della prevenzione della diffusione del virus nei luoghi di lavoro quali:
- DISTANZIAMENTO SOCIALE: viene dichiarato che non ci sono evidenze scientifiche che dimostrino la necessità di un incremento della distanza di sicurezza a seguito della comparsa delle nuove varianti virali ma viene indicato che in certe situazioni sarebbe opportuno raddoppiarla «fino a due metri laddove possibile, specialmente in tutte le situazioni in cui venga rimossa la protezione respiratoria, come ad esempio in occasione del consumo di bevande e cibo». Raccomandiamo, quindi, di adottare e diffondere tale indicazione ai propri collaboratori e di aggiornare la segnaletica, riportante l’obbligo (due metri) del mantenimento del distanziamento sociale, posta nei luoghi destinati a mensa/pausa/consumo bevande.
- LAVORATORI VACCINATI, MANTENIMENTO DELLE PRASSI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE: i vaccini anti-COVID-19 riducono significativamente la probabilità di sviluppare la malattia clinicamente sintomatica ma non conferiscono un livello di protezione del 100%, la durata della protezione vaccinale non è ancora stata stabilita, la risposta protettiva al vaccino può variare da individuo a individuo per cui, seppur diminuito, non è possibile al momento escludere un rischio di contagio anche in coloro che sono stati vaccinati. Ogni lavoratore, anche se ha completato il ciclo vaccinale, per proteggere sé stesso, i colleghi, nonché i contatti in ambito familiare e comunitario, dovrà continuare a mantenere le stesse misure di prevenzione, protezione e precauzione valide per i soggetti non vaccinati, ormai consolidate. Raccomandiamo, anche in questo caso, di diffondere tale indicazione ai propri collaboratori.
Per chi volesse trarre ulteriori informazioni sul tema vaccinale è possibile scaricare la circolare del Ministero al seguente link:
Fonte: INAIL